Il percorso progettuale ha preso in esame numerose alternative progettuali. Attraverso un processo virtuoso di confronto con gli enti competenti, i portatori di interesse e la committenza è stato possibile definire una soluzione progettuale condivisa ed economicamente sostenibile.
Le principali opere previste nel progetto sono:
Manufatto di alimentazione della cassa di espansione e del Canale Scolmatore: la cassa è alimentata da un manufatto di presa da realizzarsi sull’arginatura destra del F. Albegna a monte dell’attuale confluenza del T. Albegnaccia con la Controfossa Destra del F. Albegna; il manufatto è costituito da 10 paratoie a ventola di dimensioni pari a circa 7×3 m, incastonate in una opera in c.a. di sviluppo trasversale pari a circa 80 metri.
Canale Scolmatore e manufatti di controllo dello stesso: Il Canale Scolmatore trasferisce direttamente a mare i volumi di piena temporaneamente immagazzinati in cassa; il canale ha una lunghezza complessiva di circa 1.2 km ed una larghezza utile della sezione pari a 66.5 m nel tratto a monte dell’attraversamento sulla SS1 Aurelia e di 60 m a valle.
Manufatti di attraversamento del Canale Scolmatore in corrispondenza delle principali reti infrastrutturali (linea ferroviaria Pisa-Roma e SS1 Aurelia);
Arginature della Cassa di Espansione: Le arginature della cassa di espansione sono pensate per cinturiare, con adeguati franchi di sicurezza rispetto ai massimi livelli idrometrici attesi, le aree destinate all’allagamento controllato.
Opera di Presidio sul Torrente Albegnaccia: è una opera di controllo che permette l’attraversamento del Torrente Albegnaccia sulle arginature di contenimento della cassa di espansione.
Interventi sul Reticolo di Bonifica: Il progetto prevede la riorganizzazione e l’adeguamento del reticolo minore esistente nell’area di cassa.
Riassetto della viabilità pubblica e privata esistente: Per quanto attiene l’assetto viario è prevista la modifica delle viabilità vicinali e comunali che dalla SS1 Aurelia danno accesso alle aree edificate sul litorale e agli areali di Campo Regio;
Opere di sistemazione morfologica degli areali oggetto di intervento: le aree di scavo finalizzate al reperimento di materiali idonei alla realizzazione delle arginature di progetto sono pari a circa 100000 mq; complessivamente le aree oggetto di riassetto morfologico sono circa 150000 mq.
Funzionamento idraulico
L’intervento si colloca all’interno del quadro generale degli interventi per la messa in sicurezza del F. Albegna individuato nello ”Studio idrologico idraulico del Fiume Albegna e definizione delle azioni e degli interventi di messa in sicurezza in relazione all’evento alluvionale di novembre 2012” redatto dal Commissario Delegato ex L.228/2012 Settore Prevenzione Rischio Idraulico ed Idrogeologico Regione Toscana ed ha come finalità la riduzione del carico idraulico sulle infrastrutture e strutture idrauliche di contenimento sul tratto terminale del Fiume Albegna, per la mitigazione del rischio idraulico sull’abitato di Albinia. Il modello idraulico cimentato sugli input idrologici calcolati permette di studiare il comportamento del reticolo idrografico allo stato attuale, di determinare le criticità idrauliche, di definire gli interventi di progetto e di valutare gli effetti di tali interventi.
L’implementazione della modellistica idraulica, è stata effettuata attraverso il software MIKE del Danish Hydraulic Institute – DHI, certificato dalla F.E.M.A. (Federal Emergency Management Agency).